Whistleblowing in Italia: La Nuova Legge 24/2023 e l’Importanza di una Compliance Efficace

Whistleblowing in Italia: La Nuova Legge 24/2023 e l'Importanza di una Compliance Efficace"

L'entrata in vigore del decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24 rappresenta un importante passo avanti per la tutela dei whistleblower e la promozione della trasparenza e della responsabilità all'interno delle organizzazioni in Italia. Questo articolo esaminerà la nuova normativa sul whistleblowing, spiegando quali violazioni possono essere segnalate, chi può segnalare, come funziona il processo di segnalazione, il ruolo dell'ANAC, la privacy e la riservatezza, le condizioni per la divulgazione pubblica, le possibili conseguenze e le sanzioni previste.

Quali Violazioni si Possono Segnalare

La disciplina sul whistleblowing si applica a tutti gli enti pubblici e alle società con almeno 50 dipendenti. Essa mira a potenziare il whistleblowing come strumento di prevenzione di comportamenti scorretti e violazioni di leggi e regolamenti. Gli obblighi imposti agli enti hanno l'obiettivo di favorire e facilitare l'utilizzo di questo strumento. Le violazioni che possono essere segnalate includono:

1 - Negli enti pubblici: Potenziali violazioni che integrerebbero illeciti amministrativi, violazioni del diritto interno, e violazioni di norme europee.

2 - Nelle aziende private con almeno 50 dipendenti e senza modello 231: Potenziali violazioni che integrerebbero violazioni di norme europee.

3 - Nelle aziende private con modello 231 ma con meno di 50 dipendenti: Si possono segnalare solo potenziali violazioni interne che integrerebbero violazioni del modello e del d.lgs. 231.

4 - Nelle aziende private con modello 231 e almeno 50 dipendenti: Si possono segnalare potenziali violazioni sia internamente (che integrerebbero violazioni del modello e del d.lgs. 231) che esternamente/pubblicamente (che violerebbero norme di derivazione europea).

    Chi Può Segnalare

    La nuova normativa amplia notevolmente il raggio di chi può segnalare, non limitandosi ai dipendenti. Possono segnalare e godere delle tutele previste anche:

    • Collaboratori autonomi e liberi professionisti che prestano consulenza o lavorano per l'ente.
    • Volontari e tirocinanti, anche non retribuiti.
    • Azionisti e amministratori.
    • Ex dipendenti.
    Candidati ad una posizione lavorativa. Inoltre, la protezione viene estesa ai facilitatori, ai colleghi che operano nello stesso contesto lavorativo del segnalante, e agli enti di proprietà o in cui il segnalante lavora.

    Come Funziona il Processo di Segnalazione

    Gli enti sono obbligati a implementare un processo di ricezione e gestione delle segnalazioni, che include:

    1 - L'adozione di una procedura conforme alla normativa, inclusi tempi di presa in carico e chiusura indagine.
    2 - La designazione di personale formato e garanzie di riservatezza.
    3 - L'adozione di un canale, preferibilmente informatico, idoneo a garantire la riservatezza sull'identità del segnalante e sul contenuto della segnalazione.
    4 - La realizzazione di una valutazione d'impatto sulla privacy e la creazione di una privacy policy sul whistleblowing.

    Il Ruolo dell'ANAC

    L'ANAC ha un ruolo fondamentale nel nuovo scenario del whistleblowing in Italia. È competente a ricevere le segnalazioni da parte del pubblico e del privato e non si limita più solo alle segnalazioni di discriminazione da whistleblowing. L'ANAC dovrà aumentare il suo organico per gestire questo compito in modo efficace. È la persona segnalante che deve decidere se effettuare una segnalazione esterna in base a condizioni alternative specifiche.

    Privacy e Riservatezza

    La legge mantiene una rigorosa protezione della privacy e della riservatezza della persona segnalante. L'identità del segnalante e qualsiasi informazione che potrebbe rivelarla direttamente o indirettamente non può essere divulgata senza il suo consenso esplicito.

    Condizioni per la Divulgazione Pubblica

    Una novità importante è la possibilità di divulgazioni pubbliche. La persona segnalante può effettuare una segnalazione pubblica se ricorrono specifiche condizioni, tra cui la mancanza di riscontro alla segnalazione interna, il rischio di ritorsioni o un pericolo imminente per il pubblico interesse.

    Cosa si Rischia

    Il decreto legislativo prevede tutele antidiscriminatorie per la persona segnalante. La ritorsione è presumibile, e spetta a chi compie l'atto o il comportamento dimostrare che non è legata alla segnalazione.

    Sanzioni

    L'ANAC è competente a irrogare sanzioni in caso di violazioni, tra cui l'assenza di canali di segnalazione o procedure non conformi alla normativa. Le sanzioni vanno da 10.000 a 50.000 euro.

    Se siete un'azienda con oltre 50 dipendenti o siete un ente pubblico, la nuova legge sul whistleblowing (D.Lgs. 24/2023) vi impone di adottare una piattaforma di segnalazione adeguata e conformità alle nuove disposizioni. Il whistleblowing non è più un'opzione, ma un obbligo. Ecco perché dovreste considerare seriamente l'integrazione della vostra piattaforma con noi.

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